Psicoterapia per disturbi dello spettro dell'autismo
I disturbi dello spettro dell’autismo sono caratterizzati da una compromissione nelle aree della comunicazione e dell’interazione sociale, degli interessi e delle attività. Fanno parte dei disturbi dello spettro autistico il Disturbo Autistico, il Disturbo di Asperger e il Disturbo Generalizzato dello Sviluppo NAS. Questi disturbi si manifestano, in genere, nei primi anni di vita. Spesso i genitori si accorgono delle difficoltà del bambino a comunicare e notano comportamenti meccanici e ripetitivi. La diagnosi è clinica, basata sull’osservazione, ma sono utili anche strumenti psicodiagnostici quali l’ADOS-2 (Autism Diagnostic Observation Shedule-2nd Edition) e l’ADI-R (Autism Diagnostic Interview-Revised).
Caratteristiche del disturbo e terapia
I disturbi sono caratterizzati, nello specifico:
- Deficit nella reciprocità socio-emotiva, con interazione sociale anomala, mancanza di reciprocità, comunicazione verbale deficitaria o assente, anomalie nel contatto visivo o nei gesti, limitata espressività facciale, difficoltà di adattamento ai contesti sociali, mancanza di interesse verso i coetanei e nei confronti del gioco;
- Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi, con particolare aderenza ad una routine, interessi limitati, iper o ipo attività in risposta agli stimoli ambientali.
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La psicoterapia cognitivo-comportamentale mira ad individuare gli aspetti cognitivi, comportamentali ed emotivi coinvolti nel disturbo per aiutare le persone a migliorare la loro qualità della vita. In particolar modo, le tecniche maggiormente utilizzate sono: psicoeducazione, training sulle abilità sociali, ristrutturazione cognitiva, sviluppo delle abilità di coping e di pensiero flessibile, gestione dell’ansia e desensibilizzazione sistematica. È molto utile l’utilizzo delle storie sociali e dei supporti visivi, al fine di migliorare nelle persone la comprensione delle situazioni sociali, delle routine e delle aspettative.
